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Ernesta Bittanti, intellettuale, vedova di Cesare Battisti: nel suo diario intitolato Israel-Antisrael, scriveva il 27 novembre 1938: “In Autunno, l’apparire dei decreti anti-ebraici in Italia. La grande massa ne è sbalordita. Non comprende. La stampa che è tutta statale, e vuole avere uno spirito antiebraico, dà uno spettacolo pietoso ributtante di incongruenze, contraddizioni, spropositi storici, nefandezze da sciacalli... Lo spettacolo di un pagliaccio ubriaco. Ma dálli, dálli, dálli, il senso di diffidenza e di odio si appicicherà, si diffonderà (a nostra vergogna) forse. Non mancano già i pappagalli ed i malvagi”.